Di chi è la colpa quando ci si lascia?
Spesso la prima cosa che si fa quando ci si lascia è chiedersi perché è successo e di chi è la colpa. Se in alcuni casi quest’ultima può davvero essere attribuita all’uno o all’altro per vari motivi, come ad esempio un tradimento, a volte non c’è nessun colpevole. Sì, avete capito bene, a volte una relazione finisce semplicemente perché era così che doveva andare, non eravate fatti per stare insieme. Vediamo in quali occasioni è lecito pensare che se la vostra storia è finita, non era colpa vostra.
Avete esigenze diverse
Non è giusto sacrificarsi per il partner. Se, ad esempio, voi lavorate tutto il giorno e lui invece vuole trascorrere più tempo insieme, la scelta giusta non è certo licenziarsi. Oppure, voi volete sposarvi e avere figli e lui vuole rimanere libero da impegni. Non è assolutamente colpa vostra.
Vi siete trasferiti
Uno dei due ha avuto un’ottima offerta di lavoro in una città lontana o addirittura all’estero e l’altro non sopporta l’idea della lontananza. In questo caso è normale che la storia finisca, ma non dovete farvene una colpa o rinunciare alle vostre ambizioni.
Avete problemi mentali
Non stiamo dicendo in tono dispregiativo che siete pazze e per questo vi ha mollate, sia chiaro! Se avete problemi mentali di vario tipo, come la depressione, per chi vi sta accanto può essere una situazione difficile da gestire. Ovviamente sarebbe meglio rimanere accanto alla persona che si ama sempre e comunque, ma se vi lascia perché non sa come comportarsi con voi, non è una vostra colpa.
Non soddisfate le sue aspettative
Se lui vi ha lasciato perché avrebbe voluto che foste più belle, più curate, più bionde, più colte o più stupide, non fatevene una colpa: nessuno dovrebbe cambiare per amore e se lui vi avesse davvero amato, vi avrebbe accettato così come siete.